Piastrelle in grande formato da pavimento, rivestimento e arredo, approfondimenti:
cosa sono le lastre ceramiche, perché e come si utilizzano, i vantaggi,
le infinite potenzialità tecniche ed estetiche, gli effetti materici sempre più realistici
e la facile manutenzione.
Per ottenere una superficie senza interruzioni e dalla estetica ricercata è necessario adottare alcune accortezze.
Innanzitutto, utilizzare piastrelle in grande formato rettificate oppure lastre ceramiche, con fughe di massimo 2 mm di spessore e, infine, utilizzare stucchi cementizi in tonalità del pavimento.
Si tratta di una soluzione, che si basa fondamentalmente sulla presenza ridotta del numero di piastrelle, in quanto molto grandi, e quindi di pochissime fughe.
La fuga è lo spazio tra una lastra ceramica e l’altra ed ha l’obiettivo di garantire la stabilità del materiale tenendo conto delle sue caratteristiche meccaniche.
Le piastrelle rettificate sono invece quelle rifilate in modo netto, con i bordi che creano angoli di 90° perfetti.
Sono sempre di più i progettisti che stanno adottando la soluzione di posare la stessa collezione di piastrelle o lastre in gres sia all’interno degli ambienti che in esterno su balconi, terrazzi o giardini.
Non solo per l’aspetto estetico del pavimento, ma anche perché si garantisce una continuità visiva della superficie e la percezione di avere spazi davvero ampi e dal design raffinato.
L’estetica della lastra da esterno è identica a quella da interno, l’unica cosa che differisce è la presenza di grip per garantire maggior attrito e quindi minor rischio di scivolamento in caso di contaminazioni da acqua o liquidi in generale.
Il contesto architettonico può essere pubblico o privato, cittadino o di campagna, esterno o interno, rustico o contemporaneo.
In ogni caso l’effetto total look ottenuto con l’utilizzo della stessa lastra ceramica per i pavimenti, rivestimenti e arredo ha un risultato estetico senza precedenti.
Una sperimentazione che sta coinvolgendo sempre più professionisti che possono progettare un intero edificio e i suoi ambienti utilizzando sempre la stessa texture garantendo un’uniformità di stile a tutto tondo.
L’attuale gamma di rivestimenti in gres in grande formato è sempre più performante sia dal punto di vista tecnico che estetico, cadono i vecchi codici stilistici fino a dar vita a una vera e propria evoluzione dell’interior design.
Il design creativo delle superfici ceramiche large size in gres arriva persino a sfidare l’antico ruolo del wallpaper o carta da parati.
Raffinate, colorate e incredibilmente contemporanee lasciano all’ispirazione del progettista la scelta degli abbinamenti più suggestivi che possono così trasformare la dimensione verticale di una parete vuota da riempire.
Le piastrelle decorate in grande formato da rivestimento possono rendere infatti protagonista un intero lato della stanza lasciando alle altre superfici il compito di esaltarle e integrarle.
Che siano fiori o pattern astratti, dove rilievi e intarsi dialogano tra loro, il risultato è una tela in gres dal grande impatto scenico capace di creare un vero e proprio effetto bassorilievo.
L’effetto marmo è fra le pavimentazioni e i rivestimenti più richiesti dai progettisti.
Uno stile senza tempo con cui si riesce a realizzare ambienti glamour e ricchi di fascino.
Ci sono collezioni liberamente ispirate a marmi pregiati, per lo più italiani, e collezioni nate dalla creatività dei laboratori di ricerca interni che, grazie a tecnologie di ultimissima generazione, riescono ad elaborare texture originali e particolarmente sceniche.
A volte le lastre ceramiche effetto marmo racchiudono caratteristiche e venature di diversi marmi assemblati fra loro, creando un pattern unico e trasversale all’interno della collezione stessa.
L’effetto marmo può essere mat o shine, chiaro o scuro, minimal o ricco di venature profonde.
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Una volta la pavimentazione in pietra era ad utilizzo esclusivo di una certa tipologia di edifici e soprattutto di alcune aree geografiche limitate.
Oggi le piastrelle effetto pietra in gres porcellanato rientrano normalmente fra le scelte di stile di architetti e progettisti.
È indiscutibile, infatti, già il fascino di una lastra ceramica effetto travertino o pietra di Borgogna anche senza contare che, con l’altissimo livello tecnologico raggiunto, le superfici sono sempre più realistiche e fedeli al prodotto naturale.
Che sia una breccia o una pietra di Luserna, i pavimenti effetto pietra, grazie alle loro incredibili sfumature, possono essere mixati a tantissime altre superfici, anche molto diverse fra loro.
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Per chi è alla ricerca di una pavimentazione che non rubi la scena agli arredi e ai complementi, e che al contrario faccia da base neutrale alla creatività degli interior design, la scelta non può che ricadere sull’effetto cemento.
In questo caso diventa fondamentale la scelta del colore per individuare l’intero stile degli ambienti.
Grigio, e tutte le sue gradazioni, per ottenere un allure industrial chic o semplicemente un’atmosfera discreta ed elegante.
Colorato nel caso in cui si voglia infondere nell’ambiente gioia ed energia. Sempre più spesso a piastrelle in gres in grande formato vengono abbinate lastre decorate come carte da parati con fiori o texture astratte.
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Le lastre di grandi dimensioni devono essere movimentate da due persone e con strumenti specifici, sia perché il peso di ciascuna lastra supera i 50 kg, sia perché possono deformarsi o rompersi se sollevate in modo non corretto.
Si consiglia di utilizzare ventose, meglio se montate su telai metallici che limitano flessione e torsione della lastra durante la movimentazione.
Le lastre in formato 120x278 cm e 120x260 cm sono accuratamente imballate in casse o cavalletti per un trasporto sicuro e protetto.
Gli imballi sono realizzati in legno termo trattato IPPC FAO che ne permette l’esportazione verso tutti i Paesi.
Per la movimentazione delle casse sono necessari carrelli elevatori con forche.
Come per ogni altra tipologia di pavimentazione e rivestimento, anche per le lastre in gres porcellanato il risultato estetico, la durabilità e la funzionalità dipendono da una accurata progettazione, dalla preparazione del supporto e dalla corretta messa in opera.
La posa va eseguita con adesivi, fuganti e sigillanti per i giunti adeguati alla tipologia di rivestimento e alla sua destinazione d’uso.
La posa di piastrelle ceramiche è regolata dalla norma UNI 11493-1 del 2013, e contiene anche indicazioni specifiche riguardo la posa dei grandi formati.
La naturale destinazione d’uso delle lastre è a rivestimento, ma possono essere posate anche a pavimento, tenendo presente che il pavimento è soggetto a maggiori sollecitazioni.
Per la pulizia ordinaria è sufficiente pulire le lastre utilizzando un panno non abrasivo, acqua e detergente neutro; vanno evitati additivi acidi o basici.
In casi di pulizia post-posa o di sporco ostinato si possono usare alcuni detergenti specifici per pulire la superficie senza danneggiarla.
È di fondamentale importanza con questi detergenti rispettare la proporzione di diluizione indicata sull’etichetta del prodotto e provare preventivamente il detergente su una piccola area della lastra per poi procedere sull’intera superficie.
Per la pulizia straordinaria delle lastre shine è bene evitare l’uso di soluzioni acide e basiche ad alta concentrazione che potrebbero compromettere la superficie in maniera irreversibile e non devono essere impiegati materiali abrasivi.