Affacciato sul lago di Lugano, è stato costruito in una zona urbanizzata a mezza costa sulle pendici del Monte San Salvatore.
A livello architettonico si è deciso di seguire l'andamento del pendio in modo da avere un inserimento più armonioso nel contesto e un irraggiamento solare più consistente.
I 27 grandi appartamenti di cui è composto il complesso presentano una scansione su diversi livelli di aree porticate, logge coperte e ampie terrazze panoramiche. Queste appaiono fluttuare sul lago e si configurano come cortili esterni per il relax e lo svago di ciascuna unità abitativa. Il lussuoso complesso residenziale appare infatti scavato in diversi punti e particolarmente vetrato sul fronte-lago con elementi frangi-sole nelle parti maggiormente sottoposte ad irraggiamento.
Gli appartamenti, di diverse dimensioni, si sviluppano in pendenza su 7 livelli; il piano terra, in prossimità delle rive del lago, ospita l'area wellness, la palestra e la piscina con grande terrazza adiacente. Ogni piano a gradoni contiene circa 4-5 unità abitative dall'ampia articolazione planimetrica, vista la particolare orografia. Le terrazze risultano sempre sfalsate così da permettere maggiore privacy ad ogni spazio aperto privato.
Nelle parti a ridosso della montagna, prive di illuminazione solare e ventilazione naturale, sono dislocati alcuni servizi comuni e, al quinto e sesto piano, le ampie autorimesse funzionali accessibili dalla strada superiore mediante rampe. L'accesso pedonale agli appartamenti avviene proprio da questi parcheggi o tramite una lunga rampa di scale al centro del complesso, illuminata con luce naturale da un lucernaio.
La posizione sopraelevata consente una vista mozzafiato del lago di Lugano e l'intero insediamento si trova inserito in un quartiere residenziale estremamente lussuoso composto da ville esclusive. Rigogliosa appare la vegetazione in grado di riempire gli spazi liberi tra il costruito, insieme alle coltivazioni a terrazza che caratterizzano la conformazione topografica del luogo dalle accentuate pendenze. Questi gradoni diventano motivo di ispirazione progettuale anche per l'architettura, suggerendo con la stessa modalità di belvedere ampie terrazze affacciate sul lago.
Qui le piattaforme ”fluttuanti” sono state rivestite da un gres porcellanato in tutta massa che evoca la pietra e trova continuità con la soluzione di facciata del complesso architettonico.
A tal proposito è stata scelta la linea Nat di Ceramica Del Conca nella versione due2, ossia con spessore 20 mm, adatta per la posa sopraelevata che facilita il deflusso delle acque e favorisce il passaggio e la manutenzione degli impianti. Le superfici orizzontali hanno visto la posa di moduli quadrati 60x60 cm in una tonalità cromatica chiara, Alaska, con l'obiettivo di assegnare grande luminosità alla piattaforma e di riflettere la calda luce solare durante le ore diurne.
La collezione si ispira alle ardesie del Nord America e riesce con il suo aspetto superficiale a donare in esterno una continuità materica tra superfici orizzontali e quinte verticali. In alcuni punti la ceramica incontra anche aiuole verdi che rendono ancora più confortevole lo spazio esterno, una specie di corte privata in cui passare il tempo all'aria aperta. Proprio con obiettivi di massima trasparenza e leggerezza, gli stessi parapetti sono vetrati e gli appartamenti, dal design molto contemporaneo, si aprono a loro volta sul paesaggio grazie ad ampie superfici vetrate o ad ampie logge coperte in un interessante continuum tra interno ed esterno.